Climatizzazione radiante a basso spessore

2022-12-02 17:43:52 By : Ms. Shelly Xu

Tra i tipi di impianto per climatizzare un'abitazione quello a pannelli radianti è senz'altro tra i più efficaci ed efficienti, anche se ancora non diffuso abbastanza. Un grande aiuto in questo senso lo sta offrendo negli ultimi tempi l'affermazione, sempre più ampia nel settore edile, delle costruzioni prefabbricate secondo i dettami della bioedilizia. È sicuramente più facile, in fase di progettazione ex novo secondo tali principi, inserire un sistema di climatizzazione radiante in una struttura che già prevede tutta una serie di accorgimenti a livello di materiali e di modalità costruttive particolari e incentrate sul tema della massima efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Sui vantaggi dell'adozione di un sistema radiante per climatizzare non ci sono più dubbi, a cominciare dall'assenza di ingombri inutili come i termosifoni, per cui la distribuzione in pianta degli arredi risulta molto più libera. Il vantaggio maggiore, però, è dato proprio dal fatto che il calore è distribuito per irraggiamento e solo dove serve, senza disperdersi in alto, come avviene nei sistemi con radiatori (sensazione piedi freddi/testa calda), che si traduce in un miglior comfort abitativo. A contribuire ulteriormente al comfort è la mancanza di moti convettivi di aria, sia in caso di riscaldamento che raffrescamento, con conseguente assenza di polveri spostate nell'ambiente stesso. L'integrazione di questi sistemi con fonti di energia rinnovabile rappresenta un ulteriore vantaggio in termini di rispetto ambientale, oltre che di risparmio in bolletta, visto che le temperature di esercizio sono molto più basse (in alcuni casi dimezzate) rispetto a quelle utilizzate nei sistemi tradizionali. Anche il settore delle ristrutturazioni si mostra particolarmente sensibile, ultimamente, a questi temi e il pavimento radiante assume finalmente un'importanza fondamentale, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi tecnologici che ne agevolano ancora di più la messa in opera anche in situazioni diverse da quella delle nuove costruzioni.

Rispetto al passato, le nuove soluzioni tecniche per realizzare pavimenti radianti offrono l'enorme vantaggio di poter contare su spessori ridottissimi. Questo le rende ideali in caso di ristrutturazioni, dove il progetto prevede la posa in opera su pavimento esistente, oppure nel caso in cui viene rimosso il vecchio rivestimento e non si vogliono cambiare le porte né ridurle in altezza con tagli alla base. Cappellotto srl produce il sistema Spiderex, con cui è possibile realizzare impianti di climatizzazione con spessori di soli 3 cm, con grande vantaggio sia per il cliente che per l'installatore. È la conformazione particolare del reticolo e delle bugne che rendono necessario un massetto di soli 8 mm, per cui lo spessore finale totale si riduce a non più di 30 mm. Minore spessore del massetto significa anche minore inerzia del sistema di climatizzazione, per cui bastano soltanto 30 minuti affinché la messa a regime sia completa, rispetto ai normali tempi tecnici dei sistemi tradizionali a pavimento, ovvero 4/5 ore. L'ottimizzazione dei consumi è assicurata sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Il risparmio energetico è massimo perché Spiderex sfrutta i sistemi a bassa temperatura come le caldaie a condensazione. Il comfort ambientale è dunque assicurato, con una temperatura di mandata di soli 30°C, quando normalmente questa si aggira sui 35°C/37°C dei tradizionali pavimenti radianti. L'omogeneità della distribuzione termica in tutto il massetto permette un migliore scambio con l'ambiente esterno, a tutto vantaggio del comfort climatico. Anche l'installazione di questo sistema è particolarmente agevole grazie all'incastro indeformabile tra i pannelli, alla possibilità di camminarci sopra durante la posa senza pericolo di deformare le tubazioni, all'assenza di clip per bloccare le tubazioni. Queste ultime sono multistrato e di diametro 17 mm (a differenza delle tradizionali con diametro 10/12 mm), consentendo quindi di realizzare circuiti più lunghi e quindi con un minore numero di connessioni ai collettori. Spiderex è disponibile in varie versioni, con e senza isolamento: in poliuretano, polistirolo bianco, polistirolo con grafite o polistirolo elasticizzato.

Sempre per rimanere in questo specifico settore, vi segnalo anche il sistema per pavimenti radianti a basso spessore Klima Renew, realizzato da Giacomini. Anche questo sistema nasce per rispondere efficacemente alla esigenza di poter realizzare pavimenti radianti anche laddove lo spessore necessario all'alloggiamento dell'impianto è particolarmente ridotto, come accade sovente nelle ristrutturazioni. Per questo impianto sono disponibili gli speciali pannelli Spider in materiale plastico oppure i pannelli in fibrogesso. Nel primo caso i tubi alloggiati hanno diametro 16/18 mm, in modo da poter garantire perdite di carico contenute rispetto a quelli tradizionali, grazie alla possibilità di avere lo stesso tipo di circuiti. I pannelli in fibrogesso prevedono invece l'alloggiamento di tubi di minore diametro, 12 mm, ricoperti con massetto autolivellante. In entrambi i casi l'inerzia termica è minima. A seconda del tipo di posa in opera si sceglie un modello di pannello della serie Spider, realizzato in PPR ad alta resistenza: R979SY001 con base adesiva da incollare direttamente sul pavimento esistente, R979SY011 con piolini per incastro su strato isolante liscio già presente, R979SY021 accoppiato a una lastra di 6 mm di spessore di strato isolante, con valore λ=0,028 W/mK.

Un'ottima alternativa, sempre in caso di ristrutturazioni, è rappresentata dai sistemi a secco realizzati in fibrogesso ma che non necessitano di massetto. Panthe-Dry Gex di Pantherm, ad esempio, è composto da un pannello in fibrogesso brevettato per una speciale modalità di posa ed uno spessore ridotto che va dai 18 mm ai 28 mm, escluso l'eventuale isolante termico. Il sistema esiste nelle due versioni Gex e Iso-Gex, laddove la differenza consiste nella presenza o meno di EPS isolante di 10 mm accoppiato nella parte inferiore. Il ridotto spessore e l'assenza del massetto offrono il grande vantaggio di poter utilizzare tale sistema in presenza di vecchie pavimentazioni, con riduzione di tempi e costi di cantiere per i mancati lavori di smantellamento e smaltimento dei vecchi materiali, laddove è possibile. La certificazione di materiale e sistema ecocompatibile rappresenta un ulteriore valore aggiunto.

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